CREATO PER ZUCCHETTI
Oltre ai servizi più tradizionali diventa fondamentale per i professionisti affiancare i clienti estendendo la consulenza specialistica a nuovi ambiti, quali la solvibilità creditizia e gli adeguati assetti con software innovativi
Secondo i risultati emersi dalla ricerca 2022 dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, nel 2021 sono cresciuti del 3,8% gli investimenti digitali (in totale 1,76 miliardi di euro) da parte dei dottori commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e studi multidisciplinari. Tuttavia, solo gli studi maggiormente strutturati si sono affidati alle tecnologie più evolute per innovare radicalmente la professione; analogamente, la ricerca rileva che l’adeguamento delle competenze per i nuovi modelli organizzativi, relazionali e di business abilitati dal digitale sono ancora ad appannaggio di queste realtà professionali.
Appare ormai evidente che numerose attività sono ormai caratterizzate da un livello di complessità tale da richiedere l’intermediazione di un professionista. Gli studi, pertanto, devono sviluppare competenze multidisciplinari che vadano oltre quelle più consolidate: migliorare il rapporto con le banche, istituire gli adeguati assetti, rispondere ai nuovi adempimenti richiesti dalla Pubblica Amministrazione, e questi non sono che alcuni esempi.
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